venerdì 22 gennaio 2016

Noi non vogliamo

Noi non vogliamo semplicemente descrivere e classificare i fenomeni, ma concepirli come indizi di un giuoco di forze che si svolge nella psiche, come l'espressione di tendenze orientate verso un fine, che operano insieme o una contro l'altra. Ciò che ci sforziamo di raggiungere è una concezione dinamica dei fenomeni psichici. Nella nostra concezione i fenomeni percepiti vanno posti in secondo piano rispetto alle tendenze, che pure sono solo ipotetiche.

(S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi)

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fenomeni percepiti

descrizione e classificazione dei fenomeni  percepiti (cercando di non perdere troppi pezzi della realtà percepita)

ipotesi (madre): i fenomeni percepibili sono manifestazioni di forze orientate (tendenze, ipotesi figlie)

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descrizione che cerca d'essere oggettiva: (troppo) spesso si sentono e si leggono ipotesi figlie (anche nipoti e discendenti di varie astrazioni e disastrazioni) dette e scritte (come fossero descrizioni di fenomeni percepiti) - forse più elegante: spesso vengono formulate ipotesi psicologiche come fossero descrizioni di fenomeni percepiti

mi fermo qui, per ora
bisogna vedere se sono ipotesi psicologiche derivabili per astrazione dall'osservazione della realtà



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