sabato 6 giugno 2015

Is ea id

"L'occhio non vi giunge, non vi giunge la parola e neppure il pensiero."

- Allora non ne sappiamo niente: problema risolto. Una cosa che non può essere percepita, non può essere detta, non può essere pensata, semplicemente non è.
- E no! E', certamente è, ma non la puoi percepire, non ne puoi parlare, non la puoi pensare.
- Ma se non ne puoi parlare, tu che stai facendo?
- Sto parlando dei suoi confini ai suoi confini, per quello che mi permettono le percezioni, la parola, il pensiero, ti indico l'area di esistenza, ma con questi strumenti non posso sapere di una realtà che è al di fuori della percezione e della memoria, al di fuori del tempo e dello spazio: con questi strumenti posso parlare con te da sveglio e in piena coscienza, ma non posso accedere alla realtà che pure è nell'universo tutto e in me, in te, in ognuno e in ogni cosa.

"Esso è diverso da ciò che è conosciuto e anche è al di là di ciò che è ignoto."

(solo le parti in corsivo: Kena Upanishad, cap. 1 par. 1, Upanishad vediche, Tea 1988, pg 285)

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