martedì 28 ottobre 2014

Vediamo l'uomo, in grazia

"Vediamo l'uomo, in grazia della conoscenza astratta, o di ragione, avere in più dell'animale una facoltà di scelta, la quale tuttavia fa di lui un campo di battaglia per il conflitto dei motivi senza sottrarlo al loro dominio; essa è condizione perché il carattere individuale si manifesti appieno, ma non va punto considerata come libertà del volere singolo, ossia indipendenza dalla legge di causalità, la cui necessità si estende all'uomo come ad ogni altro fenomeno."

(Schopenhauer, Il mondo)

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