lunedì 20 ottobre 2014

Il marchio di fabbrica

“Nella società divisa in classi è sempre la classe dominante che, con l'aiuto dell'educazione e delle istituzioni familiari, difende la propria posizione trasformando le proprie ideologie in ideologie dominanti. Ma non si limita soltanto all'imposizione delle ideologie a tutti i membri della società: si tratta di un processo molto profondo che si verifica in ogni generazione di quella determinata società, di una modifica e di una formazione di strutture psichiche fatte su misura per quell'ordinamento sociale, e questo processo avviene in tutti gli strati della popolazione.

La psicologia del carattere ha dunque un compito ben preciso: trovare i mezzi e i meccanismi con cui avviene la trasformazione dell'esistenza sociale in struttura psichica e quindi anche in ideologia.

La psicoanalisi deve studiare le influenze esercitate sull'apparato delle pulsioni sia dalla semplice esistenza materiale (nutrimento, alloggio, abbigliamento, processo lavorativo), cioè dal modo di vivere e dal soddisfacimento dei bisogni, che dalle cosiddette sovrastrutture sociali, e cioè dalla morale, dalle leggi e dalle istituzioni, e deve afferrare, nel modo più completo possibile, tutti quei processi intermedi che trasformano la «base materiale» in «sovrastruttura ideologica ».”

(W. Reich, Analisi del carattere, Prefazione alla prima edizione, 1933)

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