domenica 14 settembre 2014

Ti sei infuriato? Soffri? Ti senti scoraggiato?

"Disse perciò Crisippo: si deve vivere con opportuna conoscenza dell'andamento delle cose del mondo. Infatti ogni volta che un uomo in qualsiasi modo perda il dominio di sé, o è schiacciato da un dolore, o s'infuria, o si scoraggia; egli dimostra così di trovar le cose diverse da quel che s'attendeva; dimostra quindi d'essere stato impigliato nell'errore, di non aver conosciuto il mondo e la vita; non aver saputo come la natura inanimata intralci ad ogni passo la volontà di ciascuno per mezzo del caso, e la natura animata l'intralci sia con l'opporle fini contrari, sia con la malvagità.

Dunque egli non s'è servito della sua ragione per venire ad una generale consapevolezza di questa condizione della vita, oppure ha mancato di giudizio, disconoscendo nel caso particolare quel che conosceva in generale; e perciò appunto si sorprende, e perde il dominio di sé.


Nello stesso modo è ogni viva gioia un errore, un vaneggiamento, perché nessun desiderio appagato può soddisfare a lungo, e perché ogni possessione, ogni felicità ci è concessa dal caso per un tempo indeterminato - e quindi ci può esser tolta nello spazio di un'ora. Ma intanto ogni dolore proviene dal dileguarsi di codesto vaneggiamento. Questo e quello, gioia e dolore, derivano dunque da manchevole conoscenza."


(Schopenhauer, Il mondo)
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Crisippo: "... la sua sistematizzazione delle dottrine stoiche lo fece diventare un secondo padre dello Stoicismo rendendo questa scuola una delle più influenti nel mondo greco e romano per secoli." (Wikipedia)


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