venerdì 29 agosto 2014

Il nemico

"Se nella rappresentazione intuitiva l'apparenza può per qualche istante deformare la realtà, viceversa nella rappresentazione astratta l'errore può dominare per secoli, imporre a popoli interi il suo giogo di ferro, soffocare le più nobili aspirazioni dell'umanità; e perfino colui, ch'esso non riesce a ingannare, può far mettere in ceppi dai proprii schiavi, vittime dell'inganno.  Esso è il nemico, contro il quale i più saggi spiriti d'ogni tempo sostennero una lotta disuguale; e soltanto ciò che quelli hanno a lui strappato è divenuto patrimonio della umanità. "

(Schopenhauer, Il mondo)
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Se dico: una balena bianca a pallini rossi - tipo Pimpa - me la posso rappresentare, anche se non l'ho mai vista né mai la vedrò. Se poi dico: tutte le balene bianche a pallini rossi del Mare del Nord, una rappresentazione me la posso fare. Se poi dico: tutte le balene bianche a pallini rossi del Mare del Nord sono morte di freddo, una rappresentazione me la posso fare e posso anche commuovermi. Ma c'è di più: anche se dico: tutte le balene bianche a pallini rossi del Mare del Nord che non sono mai esistite, una rappresentazione me la posso fare.
Questo, è il nemico: l'uso ingannevole di una funzione mentale, la fantasia, stimolata da nomi, parole, e non da realtà percepite dai sensi. Si arriva a credere, come fossero esistenti, realtà che non esistono, e in alcuni casi si arriva ad esser pronti a morire o uccidere in nome di queste inesistenze.

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