mercoledì 28 maggio 2014

Se no, sta' zitta e scansati


La scienza - scrive Galimberti - esige un "intelletto puro che lascia fuori di sé ogni sorta di condizionamento psicologico."  La psiche dello scienziato, la sua soggettività, non deve interferire con la ricerca, che deve essere oggettiva.
"Può la psicologia prodursi come scienza senza abolire se stessa?"

Husserl: "Nessuna conoscenza oggettiva può conoscere la soggettività."

(U. Galimberti, La casa di Psiche)

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Posso osservare quello che l'altro fa, le sue  manifestazioni fisiche, come si muove, le minime espressioni del corpo e del viso, posso registrare con strumenti fini attività di organi del suo corpo, registrare tutto quello che dice facendo attenzione a tutti gli aspetti della sua comunicazione - ma il vissuto intimo, la sua soggettività, è cosa sua, e di nessuna scienza oggettiva.

Dunque, cara psicologia, tu non puoi essere come altre "scienze della natura", e quando lo fai finisci con lo studiare cose che non servono a nessuno. Noi invece vogliamo da te risposte utili, su aspetti importanti per la nostra vita. Se non è possibile, cara, taci - di bugie, di illusioni, di chiacchiere vuote e raggiri ne abbiamo palle millenarie, non ti ci mettere pure tu.

E' possibile, una psicologia utile, una psicologia se non proprio scientifica come la fisica o la biologia, almeno rigorosa quanto basta per poter capire: questa è cosa vera, questa può esser vera, questa invece è una chiacchiera presuntuosa?

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