giovedì 15 maggio 2014

Abraham Sutzkever


"... Avrom Sutzkever sopravvisse alla fucilazione. Ferito, cadde nella fossa assieme ai suoi compagni morti e fu coperto di terra, ma resistette.
Resistette la sua ragione e fu più forte della paura e del dolore. Resistette la sua intelligenza e fu più forte dell'ira. Resistette il suo amore per la vita e in quello trovò le energie necessarie per uscire dalla morte, vivere clandestinamente nel ghetto e organizzare una colonna di combattenti che, capeggiati dal poeta, iniziarono la resistenza armata nei paesi baltici.
... Non ho mai conosciuto il poeta ebreo Avrom Sutzkever, ma mi ha insegnato che noi sognatori dobbiamo diventare soldati. So che sta per compiere ottantotto anni e sicuramente detesta che gli venga ricordata la sua venerabile età perché i vecchi muoiono in piena gioventù / e i nonni sono solo bambini mascherati. Non lo ho mai conosciuto, ma i suoi versi e il suo esempio mi accompagnano come il pane e il vino."

(Luis Sepùlveda, Le rose di Atacama)

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