Il titolo di questo post mi ha ricordato un passo dell'Amleto, quando il principe di Danimarca, all'incalzante zio che gli chiede perchè era sempre così scuro risponde che invece era tutto così chiaro, mentre le risatine di convenienza della madre facevano da sottofondo a quel teatrino messo in scena nell'atto medesimo. In realtà al povero Amleto, che aveva intuito dietro le pieghe del sembrare ciò che veramente è, la depressione aveva cominciato a rendere davvero tutto senza colore. Ma quell'assenza di luce non era comunicabile come faceva lo zio...lo zio si sa perchè lo diceva. Giochi di lettere, lettere per gioco. Le parole hanno bisogno dell'affetto corrispondente per essere comprese, della musica che le accompagna in modo da poter riempire una frase con un calore che non potrà mai scaturire da un calcolo utilitaristico. Come questo fiore che si dona senza voler niente in cambio e ci fa davvero dire...tutto è così chiaro.
Il titolo di questo post mi ha ricordato un passo dell'Amleto, quando il principe di Danimarca, all'incalzante zio che gli chiede perchè era sempre così scuro risponde che invece era tutto così chiaro, mentre le risatine di convenienza della madre facevano da sottofondo a quel teatrino messo in scena nell'atto medesimo. In realtà al povero Amleto, che aveva intuito dietro le pieghe del sembrare ciò che veramente è, la depressione aveva cominciato a rendere davvero tutto senza colore. Ma quell'assenza di luce non era comunicabile come faceva lo zio...lo zio si sa perchè lo diceva. Giochi di lettere, lettere per gioco. Le parole hanno bisogno dell'affetto corrispondente per essere comprese, della musica che le accompagna in modo da poter riempire una frase con un calore che non potrà mai scaturire da un calcolo utilitaristico. Come questo fiore che si dona senza voler niente in cambio e ci fa davvero dire...tutto è così chiaro.
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