martedì 30 aprile 2013

Le due mani






"Gli oggetti reali sono quasi sempre esemplari imperfetti dell'idea che in essi si manifesta; il genio perciò ha bisogno della fantasia non già per vedere nelle cose quello che la natura ha effettivamente formato, bensì ciò che essa si è sforzata di formare ma che a causa della lotta tra le sue diverse forme non è riuscita a portare a compimento. La fantasia allarga dunque l'orizzonte visivo del genio al di là degli oggetti che nella realtà si presentano alla sua persona. Compagna della fantasia è una forza straordinaria, che è condizione della genialità. La fantasia non è prova di genialità, anzi anche uomini assolutamente privi di genialità possiedono molta fantasia." (p 213)

(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, N.C. 2011)

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