domenica 10 marzo 2013

Fratelli d'Iterra



"... nell'uomo soltanto fra tutti gli esseri che popolano la terra è apparso un altro potere conoscitivo, è spuntata una coscienza del tutto nuova, che molto propriamente e con rigorosa precisione viene chiamata RIFLESSIONE: poiché in realtà è un riflesso, una derivazione da quella conoscenza intuitiva.(...) Questa nuova e più potenziata coscienza, questo riflesso astratto di ogni intuizione nel concetto non intuitivo della ragione è ciò che, esclusivamente, conferisce all'uomo quella accortezza che distingue così nettamente la sua coscienza da quella degli animali e in virtù della quale tutto il suo comportamento su questa terra riesce così diverso da quello dei suoi fratelli privi di ragione."

(Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, N.C. 2011 p. 57)

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